Per una strategia di digital marketing fondata su una comunicazione inbound, che ha come obiettivo quello di intercettare i bisogni degli utenti e attrarli sul sito, oltre al content marketing possiamo usufruire di pagine hub o “cornerstone” (contenuti di fondamento), utili a generare SEO.

Ma allora questo “cornerstone” in pratica cosa è?

Non è che l’articolo più importante del tuo sito in quanto esprime esattamente quello di cui ti occupi.

Non a caso, infatti, una pagina ottimizzata e focalizzata sulla nostra parola chiave (keyword) più importante contenente i link ai prodotti di punta (ad esempio una scheda di categoria del blog o dell’e-commerce), è in grado di far crescere il ranking o posizionamento del tuo sito nei risultati di ricerca sui motori.

Questo prezioso contenuto deve occupare la posizione “più alta” della navigazione all’interno della struttura delle tue pagine web. Non deve quindi essere “affogato” nella cronologia degli altri post. L’ideale sarebbe poterlo raggiungere con un paio di clic dalla home page.

Un altro trucchetto è quello di trattare la pagina hub o cornerstone come una vera e propria landing page, eliminando cioè la sidebar, il footer ed eventuali altre distrazioni che porterebbero l’utente lontano dal nostro contenuto più importante.

Cosa deve contenere il cornerstone?

La pagina hub o cornerstone dovrebbe essere di tipo informativo e descrittivo della tua attività spiegando in che modo possano trarre beneficio da quello che proponi. L’ideale è di inserire il titolo, una breve descrizione e un link di approfondimento per ogni prodotto presentato oppure focalizzarsi su un unico prodotto che rappresenta la tua attività.

Il cornerstone, per la rilevanza che occupa e per gli argomenti trattati, dovrebbe contenere la parola chiave principale della tua keyword strategy ovvero la parola più ricercata dai tuoi potenziali clienti. Per saperlo puoi controllare le ricerche interne del sito attraverso Google Analytics e le chiavi organiche da Search Console, ex Webmaster tools.