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Attenzione alle penalizzazioni per contenuti duplicati

by Fabio
contenuti-duplicati

contenuti-duplicatiPerché bisogna fare attenzione alle penalizzazioni per contenuti duplicati sul proprio sito? La risposta è semplice: una presenza costante di blocchi di testo ripetuti nelle pagine può portare a un rapido declassamento del ranking.

Google non penalizza di per sé i siti che ospitano contenuti reperibili altrove, a meno che non sospetti una strategia ideata proprio per ingannare i motori di ricerca: in questo caso, può rimuovere del tutto il sito incriminato dai suoi risultati.

Vediamo quali sono le tipologie di ripetizione in cui si può incappare, anche senza accorgersene, e le strategie migliori per gestire al meglio il proprio content.

I casi più frequenti di contenuti duplicati

Le penalizzazioni per contenuti duplicati possono avere origine da diversi scenari, alcuni dei quali molto comuni. Se il tuo sito proprio non riesce ad aumentare il suo ranking, la risposta può essere in queste righe!

La tipologia più frequente riguarda i parametri URL, che possono venire indicizzati più volte anche se indirizzano alla stessa pagina (ad esempio, http://miosito.it e http://miosito.it/index.htm).

Altri motivi possono essere la presenza di pagine ottimizzate per la stampa, forum di discussione che creano per lo stesso contenuto versioni regolari e per i dispositivi mobile, pagine che fanno uso di ID di sessione ogni volta differenti (come le prenotazioni o i carrelli per l’acquisto online).

 

Google e la canonicalizzazione

«Canonicalizzazione»: una parola un po’ complessa per descrivere un processo molto semplice ma indispensabile per una corretta SEO, in modo da evitare le penalizzazioni per la duplicazione dei contenuti.

Si tratta cioè di comunicare a Google, quando non si può fare a meno di duplicare del contenuto per la stessa struttura del sito, quale pagina usare come «canonica», e quindi come originaria.

Per farlo è sufficiente aggiungere, nella sezione <head> delle pagine ove è presente del contenuto non originale, un elemento <link> che contenga l’attributo rel=”canonical” e il riferimento alla pagina originale.

I modi per evitare le penalizzazioni per contenuti duplicati

Il primo consiglio è, naturalmente, quello di evitare più possibile di generare volontariamente contenuti duplicati, intervenendo sul testo per personalizzarlo e renderlo unico.

È comunque buona regola essere coerenti nel linking interno del sito: ad esempio è deleterio linkare da una parte http://www.miosito.it/page/, da un’altra http://www.miosito.it/page e dall’altra ancora http://www.miosito.it/page/index.htm. Molto meglio scegliere uno di questi – il più top-level possibile – e fare riferimento ogni volta solo ad esso.

Se abbiamo operato un cambiamento nella struttura del nostro sito, bisogna evitare che i motori di ricerca continuino a usare i vecchi URL: in questo caso si possono implementare i redirect 301, o reindirizzamenti permanenti.

Ultimi consigli per un contenuto «unico»

Quando i tuoi testi vengono dati in licenza presso terzi e da loro riutilizzati, chiedi che usino il meta tag «noindex» per far sì che queste pagine non vengano indicizzate dai motori di ricerca, evitandoti così le penalizzazioni per contenuti duplicati.

Attenzione anche al testo che a volte viene incluso in fondo a tutte le pagine (copyright, diritti o informazioni varie, in gergo «boilerplate»): se è troppo lungo, meglio un link a una pagina specifica.

Infine, una buona pratica è quella di combinare più pagine simili in una sola, quando ampie porzioni di testo vengono riprese e duplicate ogni volta.

Conclusione

Con questi consigli non avrai problemi ad evitare al tuo sito penalizzazioni per contenuti duplicati. E tu che cosa ne pensi? Hai dei dubbi o altre strategie da suggerire? Segnalacelo nei commenti e condividi con noi la tua esperienza.

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